martedì 2 dicembre 2008
orto d'acqua alta
sabato 29 novembre 2008
cavolaia fuori stagione
domenica 16 novembre 2008
scambio di semi ingombranti o dangerous guerrilla gardening?
Se passate dalle mie parti vi ho lasciato alcuni semetti sul muro di casa.
Basta che allunghiate il braccio e prendiate qualche frutto di zucchina spinosa che è già in fase di germinazione. E' un "seed crossing" abbastanza anomalo ma potreste anche fare del "very dangerous guerriglia gardening" lanciando questi semi nel giardino di qualche persona che non vi è molto simpatica. Quali sono le controindicazioni evidenti:
se vi arriva in testa può farvi veramente male (consiglio infatti la coltivazione a spalliera e non a pergola come io ho incoscentemente fatto!).
quando lo pianterete non avrete minimamente idea di quanti frutti farà ma vi assicuro che anche avendolo piantato a giugno di quest'anno ho raccolto tre cassette (più di 20 kg).
il gusto non è proprio esaltante (decente in agrodolce, vedi post passato)
Perchè coltivarla sta benedetta pianta? Ha il fascino dell'esotico, del pericolo, dell'ignoto...
giovedì 13 novembre 2008
l'orto secondo Ippolito Pizzetti (faccio mie le sue parole)
Da: l'orto, aprile 1976
È più che naturale invece – e anche umanamente comprensibile, ma non per questo meno deleterio – che una classe media o piccolo borghese o anche operaia che sia, trovatasi tutto d'un colpo nel vortice dell'avventura consumistica, e in cui è ancora vivo e doloroso il ricordo della lunga miseria rurale, non possa e non sappia vedere in quel mondo che ha lasciato alle spalle nient'altro che una ferita che scotta ancora, una memoria da rimuovere. Viceversa il giardino è accettato, ma nella misura unicamente in cui costituisce il segno di un traguardo raggiunto, un simbolo di stato, opulenza, pompa e orpello. Perciò l'albero ha da essere meno albero che sia possibile (la thuya, il Cupressus arizonica) o nel migliore dei casi esotico: una palma, un abete, e per niente al mondo una cosa viva: non l'ulivo, non il pioppo o i salici nostrani che ricordano; non l'albero fruttifero, che richiede attenzioni e sorveglianza, non le annuali, non soprattutto l'orto, che esige vanga e zappa, il rapporto continuo con la terra, il lavoro: quando è proprio il lavoro, quale che sia – come memoria o come sfinente realtà quotidiana – che si vuole scordare. Donde anche l'aberrante e grottesca farsa dell'hobby: che non è altro che un sintomo di fuga e il segno patetico e squallido di un rapporto disturbato col lavoro. Ed è tutta qui, la differenza sostanziale tra l'attuale giardino italiano e quello tedesco e inglese: che il primo è costituito in funzione antidinamica, statica, che esclude ogni rapporto, tanto che potrebbe sussistere senza che nulla cambi al di là di un vetro; mentre negli altri il lavoro, la partecipazione, il rapporto con la terra e il mondo vegetale è la premessa stessa su cui il giardino si fonda. (ritaglio di Lidia su http://www.compagniadelgiardinaggio.it/ippolito-pizzetti)
mercoledì 29 ottobre 2008
The science Barge NY
Ho inserito un post sul mio blog ortolano di laguna che unisce in effetti i due blog su un progetto che potrebbe salvare "capra e cavoli" ortolanamente parlando. Chi mi ama mi segua...
The Science Barge NY
Forse riuscirò a coniugare 2 progetti che ho iniziato da qualche anno e che avevano solo bisogno di maturare con calma; la casa galleggiante e l'orto. Oggi leggicchiavo l'articolo di Nicola sui funghi che mi ha portato al sito http://www.genitonsviluppo.com/ che girovagando qua e là mi ha fatto scoprire che a New York ci sono questi giovani sperimentatori della nysunworks che hanno ideato la Science barge. Vista la carenza di spazio a Venezia e la difficoltà nel raggiungere con i mezzi pubblici le isole dove si può coltivare qualcosa (Vignole, Sant'Erasmo, Torcello), forse sarebbe il caso di riprendere in mano il vecchio blog vivigalleggiando che langue da troppo tempo.
sabato 11 ottobre 2008
k ration
- no freezer
- no frigorifero
- non sono sicuro di avere acqua potabile (forse nemmeno acqua corrente) e quindi nemmeno acqua calda
- non ho probabilmente un forno elettrico o a gas (forse uno solare, quando c'è il sole)
- un posto fresco ed asciutto dove conservare le scorte
- 3 mq di terra circa (all'ombra) ed una certa quantità di vasi che posso alzare da terra fino a far loro raggiungere qualche raggio di sole
- contenitori vari per separare le materie prime
- una gallina o un anatra ovaiola (e qui chiedo aiuto ad Andrea)
domenica 5 ottobre 2008
zucche e chayote
Ho deciso di anticipare la natura prima che le zucchine spinose (chayote) mi cadessero in testa. Ne ho già raccolte quattro ma sulla pianta ce ne saranno almeno una ventina (ogni giorno ci sono nuovi fiori e nuovi piccoli frutti). Stasera tento la prima ricetta (forse al forno!).
p.s. la fermentazione lattea ha funzionato perfettamente, il vaso più grande, quello del megamix è già finito. E' un ottimo antipasto, indispensabile quando stai cucinando e hai bisogno immediatamente di qualcosa da sgranocchiare. Consiglio di mixare le verdure e di non tagliarle troppo sottili perchè altrimenti si impregnano troppo di sale. Ho già prodotto altri 6 vasi tutti di megamix!
venerdì 26 settembre 2008
Fermentazione lattea, pronti, via!
sabato 20 settembre 2008
mini-composter da ufficio
Dato che ieri ho iniziato la fase propedeutica all'installazione dell'orto da ufficio (foto, rilevazioni, misurazioni, osservazione del movimento del sole), oggi ho costruito il mini-composter dove ho già buttato i resti della mela che ho appena mangiato e un po' di carta. La costruzione non mi ha preso più di 5 minuti, ho usato 2 bottiglie da 500 cl ma il prossimo verrà costruito, come da progetto originale di little rotters (piccoli mascalzoni).
Dalla prossima settimana inizia l'installazione vera e propria dei vasi (sfrutto quelli senza vita del precedente ufficio) e la semina (calendario permettendo).
p.s. notare il campanile di S. Marco sullo sfondo in linea con il mini-composter
venerdì 19 settembre 2008
L'orto si espande anche in ufficio
giovedì 18 settembre 2008
Les jardins de résistance dal blog di Gilles Clément.
cerco di tradurre, nel mio francese da Erasmus passato questo articolo pubblicato da Gilles Clément, giardiniere-pensatore-attivista d'oltralpe.
Due progetti attuali ben si adattano allo spirito di resistenza del giardino planetario.
Il primo, realizzato, risponde ad una committenza della biennale d'arte di Melle (Deux-Sèvres). Inaugurato il 23 giugno, questo giardino, che si prevede di mantenere oltre il periodo della mostra, consiste in un giardino d'acqua - micro - lagunaggio che richiama alla necessità di trattare le acque inquinate della regione e di attivare un programma di gestione agricola rispettoso dello sviluppo e di un giardino d'ortiche . Questo giardino, ritagliato all'interno di uno spiazzo di Urtica dioïca, si compone di una piattaforma e di un bacino dove si può realizzare la purina di ortiche. Questa purina, viene distribuita gratuitamente e utilizzata in giardinaggio biologico per rinforzare la resistenza immunitaria dei vegetali ed evitare trattamenti e pesticidi. Vietata da una legge iniqua denominata "di orientamento agricolo" - in realtà una legge di confisca del bene comune - la purina viene classificata tra i prodotti "non omologati" che significa privi di circolazione, di commercio, di pubblicità. E così via per tutti i prodotti connessi, nella maggioranza di origine bio e artigianale. Un emendamento votato nel 2006 obbliga ad eliminare i divieti. Ancora a luglio 2007 nessun decreto applicativo di quell'emendamento ha visto la luce...
il secondo è allo stato di studio
giovedì 11 settembre 2008
Arte Sella Incontri Internazionali Arte Natura
lunedì 8 settembre 2008
lampione veneziano invasivo
giovedì 4 settembre 2008
Seminando per l'inverno e curiosando in California
domenica 31 agosto 2008
il progetto per il 2009
lunedì 25 agosto 2008
cosa pianterò nel 2009
Sto anche progettando quello che in inglese si chiama "growing column" che ribattezzerei "colonna viva", ho visto su http://journeytoforever.org/edu_cardboard.html (grazie Nicola!) un progetto fatto con rete da polli (chickenwire) e cartone ma penso di sfruttare la vocazione turistica veneziana e di riciclare le dozzine di latte vuote di olio che si trovano fuori dai ristoranti. Sarebbe anche interessante far sì che la colonna possa ruotare su se stessa in modo da farmi decidere di dare più o meno luce alle piante a seconda della situazione (albero su sfere metalliche o altro!).
LISTA piante e semi da comprare o trovare (questi già penso di comprarli quindi se qualcuno vuole una parte di semi glieli posso spedire):
Shiso (Perilla frutescens) vedi http://www.magicgardenseeds.com
Brassica oleracea L. (kohlrabi) vedi: http://database.prota.org/
Malabar Spinach Red Stem (spinacio rampicante) vedi parkseed.com
Celery 'Safir'Apium graveolens 'Safir'(sedano "Safir") vedi parkseed.com
mercoledì 20 agosto 2008
introduzione
Inizio il mio diario di un ortolano di laguna il 20 agosto 2008 nonostante le prime piante le abbia già messe a dimora ad aprile di quest'anno.
Il giardino-orto non è molto grande, anzi, è decisamente piccolo; per Venezia è comunque un lusso e vorrei provare a coltivarci non solo fiori ma anche alcune verdure ed erbe che mi possono aiutare a sentirmi un minimo autarchico.
A tutt'oggi mi fanno compagnia in giardino:
piante perenni
una vite di uva (Vitis vinifera). meraviglia (piantata ad aprile '08)
una vite di uva passerina (Vitis vinifera) (piantata ad aprile '08)
2 piante di alloro (Laurus nobilis L.)
2 piante di rosmarino ((Rosmarinus officinalis, L.)
1 ortensia (Hydrangea) (una l'ho tolta e parcheggiata in un bidone di pittura ma fra poco la trasferirò altrove, forse emigra in Friuli)
1 ibisco (Hibiscus, L.) (sopravvissuto al trasloco dopo morte quasi certa e potatura raso terra)
1 corbezzolo (Arbutus unedo L.)
1 lillà (Syringa Vulgaris)
1 assenzio vero Artemisia absinthium L.
piante grasse (succulente) varie, 2 vasi di Aloe Vera (da rinvasare e suddividere)
1 pianta di fragole
piante annuali (piantate in tarda primavera '08)
2 Zucche di Chioggia (Cucurbita Maxima)(le piante sono diventate enormi ed hanno coperto tutto il muro)
1 Zucchina spinosa detta anche "chayote" o "chou-chou"(Sechium Edule),esageratamente prolifica
varie piante di basilico (Ocimum basilicum, βαζιλιχων), già fatte 2 raccolte per il pesto
1 Pomodoro (Solanum lycopersicum, L.) nato da solo, proverò l'esperimento di coltivazione a testa in giù
vari Peperoncini calabresi (Capsicum annuum) piantati in ritardo
3 piante di cotone (Gossypium, L.)
Piante aromatiche varie Menta (Mentha) , Melissa (Melissa Officinalis L.), Timo (Thymus Vulgaris Benth)
1 Zenzero (Zingiber officinale Willd. Roscoe)
fiori vari
le piante linkate vanno direttamente al sito http://www.infoerbe.it/ che ringrazio per l'ottimo lavoro (le schede sono fatte molto bene)